Tribunale Ordinario di _______
Sezione Fallimentare
Atto di citazione
Il fallimento della __________, in persona del curatore nominato, avv. __________ (legittimato processualmente dal Giudice Delegato al fallimento, dr. __________, in virtù di autorizzazione resa il __________ ), elettivamente domiciliato in __________, via __________ n. ___ presso lo studio dell'avv. __________ che lo rappresenta e difende in virtù di procura speciale apposta a margine al presente atto
premesso
1. che la __________, costituita il __________ tra i sigg.ri __________, ha esercitato la propria attività di impresa (ristorazione e gestione di ristoranti) presso i locali siti in __________ via __________ n. ___ (doc. n. 1);
2. che con sentenza resa dal Pretore di __________ - Sezione Lavoro il __________, la __________ è stata condannata in solido con il sig. __________ (residente in__________ via __________ n. ___ ) al pagamento degli importi di £. __________ e £. __________ oltre accessori in favore del sig. __________ (docc. nn. 2 e 3);
3. che in data __________ i sigg.ri __________ (quest'ultima sorella del __________ e residente in __________ , via __________ n. ___ unitamente al figlio __________ ), hanno costituito la società denominata __________, successivamente iscritta in data __________ alla sezione ordinaria del registro delle imprese presso la C.C.I.A.A. di __________ (doc. n. 4);
4. che quest'ultima società ha fissato la propria sede legale in __________ via __________ n. ___;
5. che in data __________ la sentenza di cui al capoverso n. 2, unitamente al pedissequo atto di precetto, è stata notificata alla società __________ (e per essa al proprio amministratore unico e legale rappresentante, sig. __________ - docc. nn. 2 e 3);
6. che in data __________ si è tenuta l'assemblea straordinaria della __________, in occasione della quale tutti i soci hanno deliberato "... di trasferire la sede sociale da via __________ n. ___ a via __________ n. ___ sempre nel comune di __________, ..." nonchè " ... di sciogliere anticipatamente la società con effetto dalla data odierna ponendola in liquidazione ..." (doc. n. 5);
7. che, in seguito, in data __________ si tenuta una nuova assemblea della __________ in liquidazione, in occasione della quale, assunta l'esistenza di un "... contratto preliminare avente ad oggetto l'acquisto da parte della __________ dell'esercizio di ristorante con ogni annesso e connesso, ubicato in __________, Via __________ n. ___ ed, altresì, della circostanza che la società medesima ha già esborsato il prezzo pattuito con il venditore, sig. __________, delibera con voto unanime di autorizzare, come autorizza, il liquidatore summenzionato a procedere all'acquisto dell'azienda in questione" (doc. n. 6);
8. che il suddetto sig. __________, apparente titolare dell'azienda di ristorazione sita in __________, via __________ n. ___, aveva proceduto solamente in data __________ad iscrivere la propria impresa nel registro delle ditte individuali (?!!);
9. che in data __________ e, quindi, a soli pochi giorni dalla delibera e dal successivo atto d'acquisto, la __________, a propria volta, alienava l'azienda commerciale (doc. n. 7);
10. che, più segnatamente, in quest'ultima scrittura di cessione veniva espressamente asserito come le attrezzature d'esercizio fossero in avanzato stato d'uso, tale da legittimarne la ricostituzione;
11. che, inoltre, veniva precisato come l'impresa cessionaria non sarebbe subentrata nelle posizioni debitorie della società cedente;
12. che il corrispettivo pecuniario della cessione veniva pattuito in £. __________ (__________), di cui __________ di lire a titolo di avviamento commerciale;
13. che, in seguito, l'azienda di ristorazione proseguiva ad essere regolarmente e proficuamente gestita dalla società __________;
14. che, a distanza di oltre due anni, con sentenza del __________ la società cedente, __________, veniva dichiarata fallita dall'intestato Organo Giudiziario ad istanza del precitato creditore (sig. __________ );
Ritenuto
a. che la fallita società __________, e per essa i suoi soci, sigg.ri __________ nonchè __________, sin dal mese di settembre dell'anno __________, risultavano essere senz'altro edotti circa il debito maturato a carico di quest'ultima società, così come vantato dal sig. __________;
b. che tale debito, nonostante scientemente non trascritto nel bilancio della società fallita, era altresì perfettamente conosciuto dall'amministratore unico nonchè socio di quest'ultima, sig. __________, per aver quest'ultimo (in prima persona) ritirato l'atto di precetto e la sentenza notificati ad istanza del creditore (docc. nn. 2 e 3);
c. che il __________ (in sede di approvazione del bilancio alla data del __________ ), a distanza di quasi tre mesi dalla messa in liquidazione della società __________ (__________), lo stato patrimoniale del documento di bilancio evidenziava consistenti ed ulteriori partite debitorie (doc. n. 8);
d. che in una tale situazione, i soci della __________ in liquidazione anziché procedere al ripianamento dei debiti societari, si premuravano (assai stranamente) di "formalizzare" l'acquisto della azienda (peraltro gestita da diversi anni) dal sig. __________ (nonno dei fratelli __________ nonchè padre della sig.ra __________, socia della __________), per poi subito dopo promuovere la cessione della stessa azienda in favore di una terza e diversa società, per l'appunto la __________;
e. che quest'ultima società, la cui compagine sociale come visto risulta essere composta dalle medesime persone fisiche già membri della fallita ditta __________, proseguiva e prosegue tuttora nella gestione della stessa azienda di ristorazione, sita in __________, via __________ n. ___ (doc. n. 9);
f. che in particolare, al di là delle evidenti identità soggettive, desta non poche perplessità il prezzo pattuito per la cessione d'azienda, soprattutto in relazione alla circostanza che a distanza di diversi anni, nonostante l'assenza di alcun apparente utile in bilancio, l'impresa prosegua nell'essere gestita con sorprendente regolarità e continuità;
g. che più segnatamente, a fronte di tale prospettata gestione dell'azienda secondo parametri di perfetta "economicità", deve essere considerata la posizione della fallita società nonchè della relativa compagine sociale, i cui membri risultano essere attualmente soci della __________, anche alla luce delle dichiarazioni rese dal liquidatore, sig. __________, fittiziamente insediato, in vece del vero amministratore di fatto, sig. __________ (vedi lettere del __________ e __________ - docc. nn. 10 e 11);
Considerato
I. che come risulta chiaramente dagli eventi rappresentati nonchè dalle esplicite dichiarazioni rese dal liquidatore della __________, i soci e l'amministratore di quest'ultima impresa erano perfettamente a conoscenza della situazione debitoria, ancor prima di procedere alla fittizia alienazione della azienda;
II. che la suddetta cessione, proprio in relazione alla identità soggettiva delle compagini sociali delle ditte, rispettivamente cedente e cessionaria, non può lasciare dubbio alcuno in merito all'accordo simulatorio posto in essere al solo fine di creare una interposizione fittizia di persona (giuridica);
III. che inoltre, in base al richiamato negozio di cessione risulta pacifico come la dante causa abbia apportato un grave pregiudizio al proprio stato patrimoniale e, per l'effetto, all'attuale massa creditoria (eventus damni);
IV. che i sigg.ri __________ nonchè il sig. __________, quali soci della impresa fallita, erano senz'altro consapevoli che il richiamato atto di disposizione avrebbe arrecato un grave pregiudizio ai propri creditori (consilium fraudis);
V. che sempre i sigg.ri __________, il sig. __________, nonchè la sig.ra __________ (tutti parenti del sig. __________, coobbligato solidale di cui alla sentenza del Pretore di __________ di cui al capoverso n. 2 della presente citazione, nonchè del sig. __________, originario dante causa dell'azienda-ristorante - vedi capoverso n. 7 della presente citazione), quali soci della __________, non potevano non essere scienti (per tutti i motivi dedotti, nonchè, in re ipsa, anche in considerazione dello stretto rapporto familiare) degli effetti pregiudizievoli del loro atto d'acquisto per i creditori della __________ (participatio fraudis);
VI. che in questo contesto, appare oltremodo "curiosa" e, quindi, tanto più sintomatica, la circostanza che l'iniziale alienazione della azienda da parte del __________ in favore della __________, si sia verificata allorquando quest'ultima società si trovava in stato di liquidazione (ponendo quindi in essere un atto amministrativamente rilevante, durante una fase della vita societaria legalmente preposta alle sole attività liquidatorie);
VII. che quest'ultima operazione è stata "formalmente" curata dal sig. __________, soggetto questi improvvisamente nominato ed incaricato di liquidare la società, laddove fino a pochi mesi prima, dopo un decennio circa di attività, le funzioni amministrative erano state ininterottamente svolte dal sig. __________;
VIII. che anche tale ulteriore dato, congiuntamente a quelli in precedenza evidenziati (lo stato patrimoniale della ditta fallita, la singolare e sospetta successione cronologica dei fatti e degli atti giuridici, nonchè la posizione e la scelta delle singole persone fisiche partecipanti alle operazione descritte) costituisce un elemento presuntivo grave, preciso e concordante;
IX. che alla luce di quanto sopra, sussistono validi presupposti affinché venga accertata la simulazione dell'atto di cessione indicato in atti, con conseguente nullità del medesimo nonchè, in via alternativa, dichiarata la relativa inefficacia, nei confronti del fallimento della __________, essendo evidente l'intento della convenuta società di eludere con il suddetto atto le ragione creditorie della parte attrice.
Quanto sopra ritenuto e considerato, con riserva di meglio ed ulteriormente dedurre, il fallimento della __________, come in epigrafe rappresentato, difeso e domiciliato
CITA
la __________, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, con sede in __________, via __________ n. ___, a comparire innanzi al Tribunale Ordinario di __________, Sezione fallimentare, nella sua nota sede di __________, all'udienza che si terrà il giorno __________, ore di rito, Sezione e Giudice designandi, con invito a costituirsi nel termine di 20 giorni prima di tale udienza nei modi e nelle forme di legge ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 c.p.c. e con l'avvertimento che, in caso contrario, incorrerà nelle decadenze di cui all'art. 167 c.p.c., dovendosi in difetto precedere in sua legale contumacia per ivi sentir accogliere le seguenti
Conclusioni
"Piaccia all'Ill.mo Tribunale adito, contrariis rejectis: in via principale e nel merito, accertata e dichiarata la avvenuta simulazione del negozio di cessione d'azienda individuato in atti, dichiararne, per l'effetto, la relativa nullità; in via alternativa nel merito, accertare e dichiarare, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2901 c.c., la inefficacia nei confronti del fallimento della __________ del richiamato atto di cessione d'azienda; in via istruttoria, si chiede ammettersi in prova testimoniale i sigg.ri __________ sulle circostanze di fatto menzionate nelle premesse del presente atto, così come individuate da 1 a 14 precedute dalle parole "Vero che ...".
Si offre in comunicazione tutta la documentazione individuata e numerata in atti come da separato indice riportato sul fascicolo.
Salvo ogni altro diritto.
__________, lì __________
Avv. __________
RELATA DI NOTIFICA:
Ad istanza come in atti, si notifichi alla __________, in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in __________, via __________ n. ___