GIUSTIZIA E
GIUSTIFICAZIONE
Che cosa significa la parola giustizia e il suo
termine giustificazione?
S.Tommaso qui considera i seguenti tipi di giustizia:
anzitutto la giustizia può significare in particolare il retto ordine dell’atto
umano, sempre rispetto all’altro.
La giustizia, come virtù, pone un certo ordine
ragionevole, che le virtù stabiliscono nella lucidità della ragionevolezza
degli atti umani.
La virtù della giustizia pone questo secundum rationem, nei
rapporti ad alterum, nel rispetto del suo diritto.
Ora in questo senso la
giustizia come virtù, cioè giustizia che pone un certo ordine negli atti che
compiamo verso gli altri, la giustizia può essere intesa come virtù particolare
che ordina un uomo ad un altro; si potrebbe dire che è un rapporto alla pari.
Questa giustizia consiste nell’ordine dell’atto umano
ad un altro uomo singolo.
In particolare è la giustizia detta commutativa
(scambi, contratti, ecc) tra due persone umane.
E’ possibile farci entrare
anche la giustizia distributiva, avviene tra chi amministra il bene comune e un
singolo uomo.
Pensate alla spesa pubblica: lo Stato dovrebbe tenerla abbastanza
moderata e in qualche modo far pervenire il bene comune, anche in termini
materiali, a beneficio del cittadino singolo.
Quindi il termine della giustizia distributiva è
sempre il singolo.
Lo Stato è il distributore del bene comune ai singoli
cittadini, però il termine è ancora il singolo.
Poi c’è un’altra giustizia che si chiama giustizia
legale, che ordina l’atto umano del singolo al bene comune della società politica.
Quindi, il
termine di questa giustizia non è più il singolo ma il bene comune di tutti.
Una
giustizia che ha un senso molto vasto, che dovrebbe ispirare molte altre virtù,
tutte quelle virtù che contribuiscono alla promozione del bene comune.
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