Qualità delle pene eterne
Si compirà dunque integralmente quello che Dio ha annunziato per il suo profeto a proposito dell'eterno supplizio dei dannati:
"Il loro verme non morrà e
il loro fuoco non si estinguerà" (cfr Rom 11,17-24)...
"Chi c'è che
subisce scandalo senza che io ne arda?" (2Cor 11,29)... sta scritto
"Come la tarma rode il vestito e il tarlo il legno, così la tristezza rode
il cuore dell'uomo" (Prov 25,20).
Si legge infatti nelle Scritture
dell'Antico Testamento: "Il fuoco e il verme puniranno la carne
dell'empio" (Eccl 7,17).
Forse la Sacra Scrittura volle dire che puniranno
la carne, perché nell'uomo sarà punita la colpa di essere vissuto secondo la
carne, e perciò subirà la morte seconda significata dall'Apostolo quando disse:
Se vivrete secondo la carne morirete" (Rom 8,13).
Se il fuoco non sarà incorporeo come lo è il dolore dell'anima, ma corporeo,
funesto al tatto in modo da poter torturare i corpi, come potrà servire da pene
anche per gli spiriti maligni?
Il medesimo fuoco infatti sarà assegnato come
supplizio agli uomini e ai diavoli perché il Cristo ha detto:
"Via da me,
maledetti, nel fuoco eterno preparato per il diavolo e per gli angeli
suoi" (Mt 25,41).
Direi, senz'altro che questi spiriti bruceranno senza alcun corpo, così come bruciava nell'inferno quel ricco quando esclamava: "Brucio in questa fiamma" (Lc 16,24)...
Quella Geenna, chiamata anche "Stagno di zolfo
e fuoco", (Ap 20,10) sarà un fuoco corporeo e tormenterà i corpi dei
dannati, sia i corpi solidi degli uomini sia quelli aerei dei demoni...
Unico
infatti sarà il fuoco per gli uni e per gli altri, come ha detto la stessa
Verità. (Cfr Mt 25,41).
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