L’INTELLETTO
Il termine
viene dal latino (intus-legere) e significa ‹‹penetrare in profondità››. Questo
dono ci aiuta ad arrivare al cuore delle cose, non rimanendo nella
superficialità.
Oggi noi
viviamo in una società consumistica e superficiale, dove l’importante è
apparire. Mille informazioni ci vengono date, spesso contrastanti; diventa per
noi difficile distinguere il vero dal falso, l’essenziale dall’inutile.
Viviamo in
un tempo in cui trionfa l’apparenza e non la sostanza. Tutto ciò non fa altro
che creare confusione con il pericolo di allontanarci da Dio.
Dobbiamo
fermarci e riflettere, per evitare di venire travolti da tutto questo. In
questo non siamo soli: c’è lo Spirito Santo a guidare e a sostenere i nostri
sforzi mediante il dono dell’Intelletto.
Ci rende “intelligenti”, capaci di
riflessione e ci giuda a vedere le cose nel modo giusto, ci guida verso la
saggezza. Ci ricorda che ciò che conta non è l’apparenza ma la sostanza.
Il dono
dell’Intelletto ci mette in guardia perché non cadiamo nella trappola di chi
sostiene che essere belli è un dovere. Nostro dovere non è l’essere belli, ma
l’essere saggi, virtuosi e buoni. Questo ci permetterà di diventare per gli
altri una luce, un esempio.
Pensiamo a
Madre Teresa di Calcutta: aveva una faccia rugosa, ma il suo cuore era così
grande e pieno d’amore che tutti noi la sentivamo vicina, come una sorella o
una madre; lei aveva uno sguardo e un sorriso più affascinanti di tutte le
modelle o attrici considerate delle star o delle “bellissime dell’Olimpo”.
Con questo
dono, lo Spirito Santo rende acuto il nostro sguardo, dandoci la capacità di
andare oltre quello che vedono tutti, cogliendo quanto Dio silenziosamente, ma
efficacemente, sta operando nella vita di ciascuno di noi e nella storia
dell’umanità.
Lo Spirito
Santo ci rende intelligenti alle cose di Dio; attraverso questo dono, il
cristiano comprende ciò che Lui ha voluto farci sapere e capirne il significato
più profondo.
L’Intelletto dunque non
è l’intelligenza come la intendiamo noi (saper risolvere problemi difficili, le
espressioni, capire e commentare poesie): è un’intelligenza secondo Dio.
L’Intelletto
ci insegna che non ci basta sapere sempre più cose: questo è sicuramente utile
per la nostra cultura, ma non possiamo accontentarci di questo, non possiamo
fermarci qui (alla superficialità).
Il dono
dell’Intelletto coinvolge non solo la mente ma anche il cuore, la volontà, la
passione e l’azione.
Per gli
antichi Ebrei la sede dell’Intelletto non era il cervello, ma il cuore: la
conoscenza che si raggiunge con il cuore è più profonda di quella fredda del
cervello.
Inoltre, chi
vive accogliendo questo dono si rende conto che la vita è sempre un misto di
vittorie e sconfitte, di gioie e dolori. Si riesce a capire il modo di agire di
Dio, che è diverso dal nostro.
L’Intelletto
è strettamente legato alla fortezza, che gli darà la capacità di portare avanti
le scelte.
L’Intelletto
è un dono per: riflettere meditare contemplare andare in profondità
Leggere in
profondità equivale a guardare con gli occhi di Dio (solo lui sa guardare nel
nostro intimo, capire le situazioni e portare luce dove ci sono ombre).
Chi impara a
leggere impara anche a comunicare e a comprendere i disagi e le emozioni di chi
gli sta vicino. Chi legge nel profondo, nel profondo comunica, usando il
linguaggio dell’amore: il linguaggio dell’amore non è fatto di parole.
IL DONO DELL’INTELLETTO
Quello dell’Intelletto è i
l dono
della «profondità» contro la «superficialità»; il dono dell'«essere» contro
l'«apparire».
Quello dell’intelletto è il dono che mi dice: «Usa il cervello»!
Mi
ammonisce: Sii saggio! Infatti, anche se un asino appare mille volte in televisione, non potrà
diventare mai un cavallo!
In sintesi il dono dell’Intelletto dà luce alla mente
umana per penetrare la realtà che ci circonda e capirne il valore e il
significato.
Questo dono ha lo scopo di aiutare a comprendere il vero senso
delle cose, ricercandone la verità, affinché non ci fermiamo alla semplice
apparenza. È una sorta di approfondimento degli avvenimenti alla luce della
Parola di Dio.
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